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Sei una persona disponibile o “a disposizione”?

Il modo migliore per “rovinarsi una vacanza” è confondere l’essere disponibile ad incontrare le amiche con il “restare a disposizione” dei tempi e dei capricci delle amiche …e non vale solo in vacanza! 😉

Se avessi assecondato i comodi delle amiche per “non restare da sola” avrei rischiato di rovinarmi la vacanza …rimanendo comunque da sola! Ci ho dato un taglio e mi sono goduta la mia meritata vacanza al mio ritmo e in compagnia

 

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“Essere disponibile” e “mettersi a disposizione” sono due cose che sembrano simili ma non lo son affatto!

Sono concetti molto diversi, al punto che il primo parla di libertà mentre il secondo di costrizione.

Essere disponibile è quando dai la tua disponibilità ad essere presente mantenendo però la tua libertà e il rispetto per te stessa cosa che ti permette poi di esserci nella gioia. Sono felice di incontrarti, di darti una mano, di parlare con te, di esserti di aiuto ma troviamo un accordo sul dove-come-quando che sia buono per entrambe.

Metterti a disposizione è quando non vivi la tua vita come vuoi che sia, anche se solo per pochi giorni, per stare dietro a bisogni ed esigenze altrui, che spesso non sono nemmeno reali.

  • Ti stai mettendo a disposizione (anziché essere disponibile) quando ti offri per dare una mano in un progetto e ti trovi a dover far tutto tu …e lo fai!
  • Ti stai mettendo a disposizione (anziché essere disponibile) quando dici ad una persona “vieni quando vuoi” anziché darle un orario e poi passi la giornata ad aspettare che arrivi stravolgendo il tuo Ritmo di vita …e all’ultimo magari la persona nemmeno si presenta!

Alle volte sono gli altri che interpretano il nostro essere disponibili come un essere a loro disposizione. Alle volte invece siamo noi stesse a tirarci la zappa sui piedi non mettendo dei sani confini e dando troppo spazio alle presunte esigenze altrui a scapito delle nostre.

In entrambe i casi il punto è comunque lo stesso:

se quando allungo un dito mi prendono l’intero braccio il messaggio che io sto trasmettendo non è così chiaro come credo sia e mentre con le labbra (o con la tastiera!) dico “sono disponibile” il resto di me si è già disposto nell’energia dell’essere a disposizione, che dall’altro lato viene chiaramente percepita e sfruttata.

 

Come ho spezzato la catena dello “stare a disposizione”

Cresciuta come la maggior parte delle donne che conosco a “pane e sensi di colpa”, nell’idea che tutti gli altri siano più importanti e il tempo degli altri valga più del mio, questa cosa del disponibile e a disposizione ci ho messo anch’io un po’ a farla mia e ci sono arrivata pienamente durante una meravigliosa “vacanza di panza” di qualche anno fa di cui ti racconterò l’importanza in un altro post.

Quell’anno ero in vacanza proprio nella valle montana dove ora vivo, un posto dove già allora venivo spesso anche per lavoro oltre che durante le ferie e conoscevo un buon po’ di belle persone con cui mi piaceva incontrarmi. Così già il giorno prima del mio arrivo avevo mandato due o tre messaggi tipo “dal giorno X al giorno Y sono in valle. Riusciamo a vederci?”.

Ed ecco che mentre nel mio primo giorno di vacanza son lì che mi godo uno Spritz Total Relax arriva un messaggio di Carla:

Che bello che sei qua. Sì dai vediamoci. Domani dovrei farcela appena dopo pranzo se Paolo va lui a prendere le bimbe …ti dico domani verso mezzogiorno …se no magari mercoledì…

La Nadia di allora era ancora il tipo di persona che anche se l’indomani fosse stata una di quelle giornate perfette per fare IL Trekking in quota di cui aveva proprio voglia, sarebbe invece restata a fondo valle e nei pressi del paese così da essere pronta in caso di un “ok ce la faccio” da parte di Carla. E ti lascio immaginare quante volte sia poi successo in situazioni simili che la Carla di turno all’ultimo messaggiasse un “non riesco, facciamo un’altra volta?” e la Nadia si ritrovasse a non aver vissuto la sua giornata come la voleva senza nemmeno il bene di aver incontrato l’amica!

Essere disponibili è bello e prezioso. Ma metterci a disposizione è proprio qualcosa che dobbiamo tutte disimparare il prima possibile, specie se vogliamo Evolvere!

Metterci a disposizione è deleterio, avvilente, rende la vita vuota nell’illusione di riempirla, tiene costantemente in sospeso, ci toglie la libertà di vivere secondo quello che è il nostro naturale ritmo.

Finché ci mettiamo a disposizione non possiamo essere Creatrici della nostra vita, non arriviamo a realizzare i nostri sogni e non riusciamo nemmeno a costruire relazioni vere ed equilibrate come ci piacerebbero perché se tendiamo a metterci a disposizione, anche quando nessuno ce lo sta chiedendo, finiremo inevitabilmente con l’attirare persone che se ne approfittano.

È stata per lunghi anni la mia più spessa catena questa tendenza a “mettermi a disposizione” anche quando nessuno me lo chiedeva ed è stato proprio per liberarmi di lei che ho iniziato a Lasciarmi Danzare e che poi ho creato i laboratori di Danza dell’Anima nei quali accompagno le donne a liberarsi di ciò che le mantiene spente e insoddisfatte e a procedere con gioia alla scoperta del proprio Vero Scopo per crearsi una vita in cui sentirsi davvero Vive e Realizzate.

So quindi che potrai ben immaginare e sentire con quale sollievo e quale senso di liberazione quando, quell’estate, nel tempo di uno Spritz, sono riuscita a dare a questa catena l’ultima e decisiva martellata, quella che l’ha spezzata una volta per tutte:

Ciao Carla. Guarda domani danno cielo spettacolo e voglio proprio farmi una traversata in quota prima che poi cambi il tempo. Facciamo che mi squilli quando puoi per certo e se posso anch’io combiniamo. Ok?”

Questo messaggio ha dato il La ad una vacanza grandiosa, durante la quale alla fine ho incontrato Carla ben due volte per una cena e per una passeggiata di mezza giornata. Non ho invece visto Claudia e Teresa con cui non siamo riuscite a combinare, ma il fatto di non essermi rovinata delle giornate per me preziose nell’attesa di un incontro che non ci sarebbe poi stato mi ha evitato la pesantezza di sentirmi irritata per una loro presunta mancanza creata in realtà da me …ma di questo aspetto te ne parlo un’altra volta. 😉

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