Sei cambiata! Non ti riconosco più.

Hai preso parte ad un bellissimo laboratorio di alcuni  giorni a tema “Crescita Personale” e ora le persone a te più vicine ti guardano come se fossi una marziana e ti dicono frasi tipo “non ti riconosco più” con un tono che sta tra il preoccupato, l’acido e l’arrabbiato

Quando Flavia è arrivata al suo primo laboratorio di Danza dell’Anima, alla domanda iniziale di rito “perché sei qui stasera” ha risposto che voleva “riavere le sue amiche o almeno capire perché l’avessero abbandonata”

Indagando meglio il problema, è emerso che Flavia era reduce da un seminario residenziale estivo dedicato alla “crescita personale” dove aveva vissuto esperienze per lei importanti che aveva poi cercato di condividere con le sue amiche con risultati alquanto deludenti e sin dolorosi.

Le amiche, infatti, non solo non erano rimaste granché colpite dai racconti di Flavia ma avevano anche iniziato a rinfacciarle che era diventata diversa e, poco a poco, ad allontanarsi.

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Cosa è successo? È successo quello che succede alla stragrande maggioranza delle persone che decidono di Trasformare sé stesse e la loro vita, specie se sono donne.

Flavia nel corso di quel seminario ha iniziato una Trasformazione importante che le sue amiche non hanno apprezzato e da cui, anzi, sono rimaste infastidite.

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Niente di strano. Che questo accada è normale.

Tranne rare eccezioni, infatti, a “gli altri” il fatto che noi cambiamo o è del tutto indifferente o dà fastidio e spesso quelli a cui la nostra trasformazione urta e molto sono proprio quelli che crediamo più vicini o che vorremmo più vicini…

Accade perché, se la guardiamo da un punto di vista squisitamente energetico, una trasformazione è un salto che sposta il nostro intero essere ad un livello vibrazionale diverso e, in genere, più alto (o più sottile) rispetto a quello da cui proveniamo e più grande e profonda è la nostra trasformazione, più ampio è il salto vibrazionale che compiamo.

In sostanza è come se tu passassi da essere quella che per camminare 1 km ha bisogno di almeno 5 soste a quella che il chilometro lo percorre tutto di fila e correndo e poi ha ancora energia per percorrerne altri due a passo svelto.

Questo è bellissimo perché un simile salto ci porta ad avere un livello di Consapevolezza di noi stesse e della vita che ci permette di guardare tutto da un nuovo e migliore punto di vista e, di conseguenza, ci permette di trovare risposte alle nostre domande importanti e soluzioni ai problemi che ci ammorbano la vita che da dove eravamo prima non avremmo visto.

Nello stesso tempo però questo cambiamento, specie se avviene in tempi brevi, tende ad allontanare da noi tutte le persone del nostro intorno che vivono a livelli di consapevolezza diversi dal nostro e che non riescono più a stare al nostro passo, proprio come accadrebbe alle tue compagne di camminata lenta abituate a fermarsi ogni 200 metri per far pausa se tu all’improvviso il chilometro di passeggiata ti mettessi a farlo correndo.

• Tu sei cambiata. Loro No.
• Tu hai voluto cambiare e sei cambiata. Loro No.

Loro non hanno sentito la necessità di cambiare e non hanno nemmeno ben chiaro perché tu questa necessità l’abbia sentita e tutto ciò che vedono è che prima ondeggiavate insieme a passo lento ed ora invece non riescono a starti dietro.

Così, in genere, succede che le tue compagne di camminata finiscono con il dividersi in tre gruppi:

1. Quelle che vedono che c’è della bellezza nel tuo nuovo modo di camminare e ne sono attratte e provano a capire cosa hai fatto e perché e se possono anche loro – queste sono la minoranza e quelle da tener vicino
2. Quelle che non arrivano proprio a veder quale necessità ci sia di correre e non hanno nessuna intenzione di mettersi a correre. All’inizio provano a far rallentare te mostrandosi preoccupate per il tuo nuovo e strano stato, poi vedendo che tu vai per la tua strada desistono, continuano a volerti bene e a frequentarti se si tratta di andare a bere un caffè ma per andare a camminare si trovano un’altra compagna che abbia il loro passo – queste sono la maggioranza e se non ti ostini a volerle tirare al tuo passo, vanno benissimo così.
3. Quelle, infine, che dal tuo correre si sentono in qualche modo tradite e messe da parte. Magari è perché invidiano il fatto che tu sia riuscita a cambiare e a fare progressi mentre loro sono ferme al chiodo o magari è perché ti vogliono per sé e tu invece, cambiando, ti sei resa più indipendente da loro. Quali che siano i loro motivi, queste sono le più feroci e quelle che tendono a farti stare peggio con le loro insinuazioni a base di “non ti riconosco più” pronunciate con un tono che sa di “sentiti in colpa perché sei diventata sbagliata”

Quali che siano i loro motivi sono LORO e nulla hanno a che vedere con te e con il tuo Evolvere. Accorgerti di questo, smettere di sentirti in colpa o sbagliata e lasciare libere queste persone di essere come sono senza pretendere che ti seguano nella tua trasformazione è tutto ciò che conta.

Flavia ha fatto un gran lavoro su di sé durante il percorso di Danza dell’Anima, con cui accompagno donne come lei e come te che sei arrivata a leggere fin qui, a procedere con gioia alla scoperta del proprio Vero Scopo di vita e a crearsi giornate in cui Amano Esistere.

Il lavoro che ha fatto le ha permesso di interiorizzare questo Accorgersi e di spostare il focus dallo sentirsi sbagliata perché il suo Evolvere la stava allontanando dalle amiche storiche e dal piangere per questo, al vedere quanto il suo cambiare stesse migliorando le sue giornate portandola sempre più vicino a vivere la vita che davvero voleva per sé stessa.

Il risultato finale è stato che le due tra le amiche più allineate alla nuova Flavia, dopo qualche resistenza iniziale, hanno accolto la sua trasformazione e sono rimaste nella sua vita, creando con lei un legame ancora più saldo.

Le altre sono un po’ alla volta scomparse, lasciando così spazio all’arrivo nella vita di Flavia di nuove persone al suo stesso livello di Consapevolezza con cui ha creato relazioni di amicizia e anche di lavoro.

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