Ciò che vuoi CHIEDILO chiaramente! - Vivo Come Voglio
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Quando vuoi qualcosa CHIEDILA e chiedila in modo chiaro, chiedila con parole semplici e inequivocabili, chiedila in modo diretto e senza girarci intorno le mezzore.

Quando vuoi qualcosa, qualsiasi cosa sia e chiunque sia la persona a cui la stai chiedendo, chiedila come se stessi parlando a un bambino di 4 anni.

Se vuoi un bicchiere d’acqua non dire “tesoro ho sete” ma chiedi chiaramente “mi porti per favore un bicchier d’acqua?” – sembra una quisquiglia e invece tra dire “ho sete” e chiedere “mi porti un bicchier d’acqua” c’è una differenza enorme.

E se l’acqua la vuoi gasata specificalo nella domanda “mi porti per favore un bicchier d’acqua gasata?” e se hai una sete esagerata e vuoi l’acqua in una pinta da birra chiedi “mi porti per favore un bicchierone da birra pieno di acqua gasata?”

Se vuoi sapere che ore sono non dire “sai che ore sono?”, chiedi invece “mi dici che ore sono?”

Se vuoi che qualcuno di casa si occupi di una specifica faccenda chiedilo senza giri di parole, gentile ma diretta. Specifica cosa vuoi che venga fatto e, se serve, anche il come e il perché. “Stasera lava tu i piatti per favore che io sono proprio troppo stanca e già che ci sei alla fine dai anche un’asciugata al lavello. Grazie”

Perché se inizi a borbottare mezze parole, che senti e comprendi solo tu, pensando così di lasciar intendere a chi hai vicino che sei stanca e sperando così che l’altro capisca cosa vuoi… quello che vuoi non ti arriverà mai.

 

Chiedere è essenziale per ricevere.

Ti è dato solo se chiedi e per molte cose ti viene anche richiesto di “chiedere almeno tre volte”. Il problema è che la magnifica capacità che avevamo da bambine di fare domande in modo diretto e spontaneo ce la siamo persa per strada quasi tutte nei primi anni di scuola, quando le convenzioni sociali e la somma di poco tempo + poca pazienza + poca conoscenza degli adulti che avevamo intorno ha iniziato a tarparci le ali.

L’infilata dei “1000 perché in un’ora” di quando avevamo 4 o 5 anni è stata frustrata fino ad estinguersi, l’innocente spudoratezza con cui facevamo domande considerate imbarazzanti, decisamente proibita. Quanto al chiedere le cose che volevamo poi… beh risposte sul genere “l’erba voglio non cresce neanche nel giardino del re” o “guarda che i soldi non crescono sugli alberi” che hanno costellato la nostra infanzia (e non solo l’infanzia) si sono ovviamente cristallizzate dentro di noi portandoci addirittura a credere che CHIEDERE sia qualcosa di profondamente disidicevole e sbagliato.

Così abbiamo presto disimparato a fare domande, ad esprimere le nostre necessità e i nostri desideri e a chiedere ciò che volevamo, e abbiamo iniziato a delegare agli altri la responsabilità di capire di cosa abbiamo bisogno e cosa vogliamo… aspettandoci anche che gli altri e soprattutto quelli a noi più vicini siano così in sintonia con noi da riuscirci… infallibilmente e sempre!

Il fatto è, cara la mia Donna, che gli altri non ci leggono nel pensiero. Quasi nessuno lo sa fare (specie se maschio o adolescente) e la verità è che nessuno è tenuto a farlo, nemmeno tua figlia, tua madre, tua sorella o la tua collega per quanto empatiche possano essere.

Chiedere, anche le cose più banali, non viene affatto spontaneo nè facile, lo so, ma se non arrivi a chiedere in modo chiaro le “banalità” della vita quotidiana ai tuoi familiari, amici e colleghi come pensi di riuscire a chiedere loro quelle cose più importanti, più personali, più intime che sono essenziali al tuo sentirti felice e realizzata nella vita?

Se non sai chiedere chiaramente cose come “Per favore prima di andare a calcetto passa l’aspirapolvere in tutte le stanze?” o “Domani fai andare tu la lavatrice, per favore. Ti ho scritto come funziona sul foglio attaccato all’oblò” come pensi di poter riuscire a chiedere “Ho bisogno di parlare con te di una situazione che sto vivendo e che mi fa stare male e mi serve proprio che tu mi ascolti con attenzione fino alla fine perché anche se magari a te sembra una cosa banale per me è importante”

E ancora, visto che se sei qui a leggere le mie storie probabilmente sei una donna che ci tiene alla propria Crescita Personale e quindi bazzichi la Legge di Attrazione e cose simili, se non riesci a farti capire da familiari, amici e colleghi che parlano la tua lingua e usando le tue stesse parole, come pensi di riuscire a farti capire dall’Universo (dio, dea, la fonte, il grande spirito…) quando chiedi il successo, l’amore, la casa da VIP o il mitologico milione di euro?

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Come se ne esce allora da questo pasticcio del non chiedere e aspettarci che gli altri ci leggano nel pensiero?

Un passo alla volta, esercitandoci a chiedere prima le cose piccole e banali alle persone attorno a noi e poi, pian piano, espandendo questa nuova capacità fino a diventare capaci di chiedere chiaramente qualsiasi cosa …anche quelle che ci aspettiamo dal “divino”.

IMPARARE A CHIEDERE è una tappa fondamentale dei Percorsi “Flow – la Danza dell’Anima” nei quali accompagno Donne che vogliono smettere di sentirsi sempre insoddisfatte e frustrate, a vedere la propria bellezza, riscoprire i propri talenti e a lasciar danzare la loro anima imparando a danzare con lei!

 

Se interessa anche a te IMPARARE a CHIEDERE e scoprire come funziona il MANIFESTARE ciò che chiedi  scrivimi e volentieri ti racconterò cosa sono e come si svolgono i Percorsi “Flow – la Danza dell’Anima” e in che modo possono portare anche TE, come hanno già fatto con altre donne, a CREARE LA TUA VITA COME DAVVERO VUOI VIVERLA

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