Non so “cosa” sono!

😨 “Non sono un sacco di cose, ma non so cosa sono!” 😨
➕ 1 Esercizio per scoprire chi sei

Tra le risposte fin qui ricevute alla richiesta “Parlami un po’ di te” che faccio durante il primo incontro, questa di Stefania è nella Top5 di che mi hanno maggiormente colpito.

😨 “Non sono una brava massaia, non sono una brava moglie, non sono una brava cuoca, non sono una brava mamma, non sono una brava commessa… insomma non sono un sacco di cose ma non so cosa sono!”

Molte delle donne con cui ho lavorato e lavoro nei percorsi “Flow! – la Danza dell’Anima” arrivano da me convinte di non avere alcuna risorsa e di non essere brave in niente.

Se anche tu sei tra queste donne, in fondo all’articolo trovi un ESERCIZIO che ti aiuterà per iniziare a 👓vederti diversamente👓

L’infilata di “non sono” sciorinatami da Stefania mi ha particolarmente colpito soprattutto per 2 aspetti particolari.

UNO > Il ripetersi del “brava” che precede ogni mansione citata ovvero:
“Non basta che io sia insieme mamma, moglie, massaia, commessa, cuoca… Perché tutto questo abbia valore DEVO anche essere BRAVA in ciascuna di queste cose.”

E già su questo, sul cosa significhi essere brava in qualcosa, su chi ha deciso quali sono i parametri che rendono una persona brava o non brava, specie in compiti come l’essere madre o moglie, ci si potrebbe scrivere non un libro ma una trilogia o anche di più!

DUE > Quello che però mi ha davvero fatto rizzare le orecchie nella presentazione di Stefania è stato l’uso della parola “COSA” riferito a sé stessa.

Stefania non ha detto “non so CHI sono”.
Stefania ha detto “non so COSA sono” e questo scambio di CHI con COSA fa una differenza pazzesca perché significa che, benché in modo inconsapevole, sto mettendo un ruolo, una mansione, un’etichetta al di sopra della mia stessa Essenza.

❌ Se NON SONO qualche cosa di DEFINIBILE e riconosciuto dal mio intorno, NON ESISTO.
❌ Se NON ricopro in modo AMMIREVOLE almeno una delle mansioni che la società considera “da donna” NON SONO NULLA.

E fino a quando mi ripeto frasi come “non sono questo e quello” e “non so cosa sono”, continuo a NON ESSERE e a non considerare la mia esistenza al di fuori di etichette predefinite.

✔️ Per uscire da questo subdolo e debilitante meccanismo, con Stefania abbiamo danzato un esercizio che l’ha aiutata a guardarsi in modo diverso e ad iniziare il suo cammino da “cosa non sono” a “chi sono” e sia lei che io, siamo rimaste davvero stupite nel vedere emergere dal grigiume dei mille “non sono” una Stefania che invece È e che è colorata, ariosa, variopinta, divertente, magica…

✔️ Ti interessa questo esercizio? Allora fai un giro nella pagina “Doni per te”

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